Ricorderemo l’estate 2022 come una delle più calde di sempre

foto di una vigna sotto il caldo torrido estate 2022

Le ondate di caldo in giugno ci sono sempre state, da piccoli non ci facevamo caso, era finita la scuola ed era tempo di vacanza, di giochi e divertimento in campagna ed eravamo contenti e spensierati.

Anche se l’estate rimane sempre la bella stagione oggi, a causa delle alterazioni climatiche,  il pensiero va alla nostra terra ed ai suoi frutti. Come sopporteranno le vigne questa canicola?   Quanto soffriranno queste fasi calde sempre più frequenti, durature e siccitose? Se guardiamo all’intero anno dopo un autunno piuttosto avaro di precipitazioni (tolto novembre) sono arrivate una stagione invernale e primaverile particolarmente secche, poi tre mesi di caldo record, da Maggio praticamente fino a oggi.

La vite, si sa, è una pianta resistente e resiliente, tollera bene, entro certi limiti, le carenze idriche ma in estati siccitose come quella che stiamo vivendo, con temperature elevate e in assenza di piogge, necessita di adeguati interventi.  L’irrigazione di soccorso, soprattutto per la viticoltura di collina, evita lo stress idrico dove è a rischio la sopravvivenza della pianta. Un buon aiuto proviene anche dall’utilizzo di induttori di resistenza, fertilizzanti naturali a base amminoacidica (spesso derivanti da leguminose), che inducono la pianta a limitare la traspirazione e quindi la perdita d’acqua, a mantenere le foglie di un colore verde acceso per supportare l’attività fotosintetica e garantire al vigneto l’indispensabile nutrimento. Gli eccessi di temperatura sul grappolo sono molto negativi, sia per la sintesi del colore sia per quella di alcuni precursori aromatici e per questo l’allevamento a pergola , tradizionale nella Valpolicella e molto utilizzato della nostra zona per le uve Corvina e Corvinone destinate a produrre il grande  Amarone, si dimostra un sistema valido e protettivo in casi di stagioni con forti ondate di calore.

Stiamo già pensando alla vendemmia e come sempre per la qualità dell’uva e di conseguenza del vino il mese di agosto è fondamentale. Dall’andamento climatico delle settimane centrali dell’estate dipende, in gran parte, il buon esito dell’annata viticola. Quest’anno la produzione di uva sembra di qualità e ci auspichiamo un ritorno delle precipitazioni e di temperature mitigate per portare al termine un’annata che potrebbe rivelarsi eccezionale!